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manco a farlo apposta,
questa mattina su rai 1, e precisamente a Unomattina, c'è stato l'intervento del prof. Zichichi.
Si parlava di relazione tra scienza e fede, e un intervento così chiaro, illuminante e splendido non poteva che farlo lui.
Alcune sue affermazioni: dobbiamo noi scienziati ammettere per fede o per razionalità che tutto ciò che esiste, esiste perchè c'è un Creatore [..] Non si può pensare che tutto si a stato originato dal "caso", il caso non esiste, come ci insegna la fisica, la matematica e altre scienze, che non sono esatte, ma si perfezionano, e ci permettono man mano che si sviluppano, di comprendere la grandezza del "pensiero" di chi lo ha creato. [..] Immaginate quale immenso privilegio abbiamo, tutta la natura è scritta in un immenso libro, con i caratteri della matematica, noi siamo gli unici esseri del creato in grado di leggere questo libro, ci è permesso di leggerlo e di comprenderlo. [..] La scienza non è in contrasto con la fede, quindi, anzi la fede si può spiegare anche con la scienza, non vi è contrapposizione, la scienza infatti aiuta l'uomo e deve aiutarte anche la natura, e non si deve pensare invece che la natura è assoggettata alla scienza e all'uomo, perchè siamo ospiti di questo pianeta. [..] poi Zichichi ha citato Giovanni Paolo II ricordando un suo memorabile intervento in sala Nerbi sul rapporto Scienza/Fede. Inoltre ha affermato, sempre riferendosi al discorso del Papa, che la scienza non è cattiva, ma è l'uso che se ne fà può diventarlo.
in tutto il suo discorso c'era una fede in Dio identificato come il Creatore che la Margherita non se la puo' nemmeno sognare, e neanche i marziani gli porternno mai nella zucca. |