Associazione Benedetto XVI

Il vescovo ausiliare di Linz rinuncia alla nomina

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    00 16/02/2009 18:11

    Ci giunge una notizia di estrema gravità. L'ora è veramente pericolosa ed il Santo Padre appare in netta difficoltà, se è costretto ad una così ingloriosa retromarcia che, tra l'altro, darà ulteriore baldanza ai suoi avversari.




    Ricorderete la notizia (vedi qui) che demmo circa la nomina quale vescovo ausiliare (tra l'altro, nemmeno titolare!) di un prelato conservatore a Linz, Austria, Gehrard Wagner (nella foto). Uno che, per dire, nella sua parrocchia ha sempre rifiutato le chierichette. "Perché?", gli chiedevano; "perché ho già sufficienti chierichetti maschi", rispondeva lui per tagliar corto.

    La scelta è stata effettuata dal Papa, o da qualche suo fidato consigliere, motu proprio: l'eletto non compariva nella terna proposta dal Nunzio (e figuriamoci!).

    Come effetto, tutto il clero progressista diocesano, anzi autriaco, è insorto: e non dimenticate che sono la maggioranza e che quel che da noi è considerato progressismo, nel nord Europa appare come centrismo moderato (è detestabile parlare della Chiesa in termini parapolitici, ma occorre ben farsi capire). Si sono andate a ripescare vecchie (ed oggettivamente inopportune) osservazioni di mons. Wagner sul fatto che lo tsunami, o l'uragano Katrina, fossero state punizioni divine; e perfino avventati giudizi critici su Harry Potter. Ma naturalmente, il vero motivo di opposizione era ben altro: combattere un alfiere del rinnovamento ecclesiale nel senso voluto dal Papa, dopo decenni di anarchia postconciliare.

    Ora, purtroppo, dobbiamo segnalare che Gehrard Wagner intende gettare la spugna e ha chiesto al Papa, dopo averne parlato col Vescovo, di poter rinunziare alla nomina.

    E quel che è peggio, pare che il Vaticano abbia accettato, secondo un dispaccio on line del Wiener Zeitung datato 15 febbraio.

    Il caso pare ricordare il pasticcio dell'anno scorso per la nomina in Polonia di mons. Wielgus quale arcivescovo di Varsavia: appena effettuata la nomina, erano state rese note dalla stampa sue compromissioni coi servizi segreti dell'epoca comunista. In quel caso, la rinunzia dell'interessato era stata sollecitata dalla S. Sede per togliersi da una situazione di scandalo. Sarebbe ben grave se, pure in questo caso di Linz, fosse stato lo stesso Vaticano, oggettivamente indebolito dalla questione Williamson, a spaventarsi delle reazioni e a chiedere discretamente al buon Wagner un passo indietro: lo lascia pensare, se la notizia sarà confermata, la fretta con cui la rinunzia sarebbe stata accolta.



    Oremus pro Pontifice nostro Benedicto.

    Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra,

    et non tradat eum in animam inimicorum eius. Amen

    testo originale
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    Bene
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    Sesso: Femminile
    00 16/02/2009 18:25
    Meglio le esternazioni di Don Wagner (sapientemente gonfiate dai media) o l'autorizzazione di una "ultima cena" blasfema?

    Vienna e l'arte gay

    Qualcuno penserà "mal comune mezzo gaudio". La qual cosa non consola granché. Comunque, pare che l'arte non sia censurata solo a Milano.
    Questa volta è toccato a Alfred Hrdlicka e la vicenda si svolge a Vienna.
    Hrdlicka, nato nel 1928 a vienna, è uno degli scultori austriaci più famosi. Dopo una formazione classica basata sulla pittura e sulla scultura, ha seguito numerosi corsi nelle scuole d'arte tedesche e austriache. Anche il mainstream artistico si stava muovendo verso l'astrattismo, Hrdlicka ha conservato uno stile pittorico espressivo, contribuendo anche al dibattito pubblico con i suoi commenti politici e la sua critica sociale.
    Nel 1964 ha partecipato per la prima volta alla Biennale di Venezia e nel 1991 ha realizzato il Mahnmal gegen Krieg und Faschismus (Monumento contro la guerra e il fascismo) a Vienna.
    Ha insegnato in moltissime accademie: Stuttgart (1971-1973, 1975-1986), Hamburg (1973-1975), Berlino (1986-1989) e Vienna(a partire dal1989).
    Ebbene, in occasione di una retrospettiva dedicata a questo autore ha scatenato un vero e proprio putiferio. La ragione: gli stilemi artistici di questo arcigno vecchietto.

    L'Ultima Cena come un'orgia gay, la crocifissione in cui manca il volto di Cristo, ma è in evidenza il suo organo sessuale, la flagellazione con un torturatore che afferra i genitali di Gesù: sono solo tre delle opere ospitate al museo del Duomo di Vienna.

    Una mostra che è costata anche una severa contestazione all'arcivescovo Schoenborn che ha consentito la mostra dal titolo "Religione, carne e potere".

    Il settimanale News, infatti, afferma che circoli "ultraconservatori" del cattolicesimo austriaco "si stanno mobilitando contro l'esposizione e "attaccano il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn per aver dato il suo benestare alla mostra".
    A propria discolpa, il portavoce dell'arcidiocesi, Erich Leitenberger, replica che il fatto di ospitare "una scelta" delle opere dello scultore non significa che il museo si identifichi con i contenuti mostrati.
    Le polemiche, comunque, sembrano non turbare per niente l'artista, che, con la sua solita ironia lapidaria, continua nella propria opera di contestazione.
    A lasciar di stucco, infatti, oltre alle opere, sono le risposte dell'artista austriaco, che si definisce "stalinista e ateo" e che, nel 1999, è stato capolista del partito comunista austriaco in Carinzia.
    Il direttore del museo, Bernhard Boehler, racconta che quando i visitatori chiedono "in maniera piu' o meno emozionale perché gli apostoli stiano copulando", Hrdlicka dà una risposta lapidaria: "perché non c'erano donne". L'artista non si scompone per gli affondi, anzi. "Anche Leonardo da Vinci era dell'idea che il circolo degli apostoli era caratterizzato da un erotismo omosessuale" dichiara.
    "Non è che voglia lodarmi", aggiunge, "ma un crocifisso migliore del mio non lo ha realizzato quasi nessuno".
    La mostra comprende oltre 50 opere, tra disegni e acqueforti, realizzate nei decenni passati su temi diversi come "Soggetti biblici" (1959-61), "Sansone" (1059-63), "In nome di Dio" (1983), "Pasolini" (1983), "Omaggio a Zurbaran" (1986), "Guerre di religione" (1997) e "Golgota" (1997-98).


    fonte: paparatzinger2-blograffaella.blogspot.com/


    [Modificato da Bene 16/02/2009 18:27]
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    Bene
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    00 16/02/2009 18:31
    Wagner aveva definito Katrina 'punizione' e criticato Harry Poter

    Città del Vaticano, 16 feb. (Apcom)

    Un prelato ultraconservatore austriaco, Gerhard Maria Wagner, nominato di recente dal Papa vescovo ausiliario di Linz ma molto criticato nel proprio paese, ha chiesto al Vaticano l'annullamento della propria nomina.
    "Ho preso questa decisione liberamente" afferma il vescovo in una nota pubblicata sul sito della diocesi austriaca.

    "Mi sento molto leggero in confronto alle scorse notti", prosegue. "Dall'inizio, quando sono stato nominato, ho sentito una resistenza", espressa, afferma Wagner, "con modalità prive di amore e di misericordia". Il Vaticano non ha ancora ufficializzato la notifica delle dimissioni, ne' ha reso noto se il Papa le ha accettate.

    Durante l'uragano Katrina che ha devastato New Orleans nel 2005, il vescovo Wagner aveva detto: "Non è stato un caso se sono state distrutte cinque cliniche abortiste nella città" e si era poi domandato se "la catastrofe naturale non sia stata conseguenza di un inquinamento spirituale".
    Nel 2001, invece, monsignor Wagner aveva messo in guarda i giovani dalla lettura dei romanzi del ciclo di Harry Potter di J.K. Rowling, che, secondo il religioso, portano a forme di "satanismo". Oggi, intanto, i vescovi austriaci sono riuniti a Vienna per una riunione straordinaria convoata dal presidente, l'arcivescovo di Vienna Christoph Schenborn.

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    SetteOttobre
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    00 17/02/2009 09:54
    VI RENDETE CONTO DELLA GRAVITA' DELLA SITUAZIONE?
    LA CRISI E' IRREVERSIBILE!!!!
    IL SANTO PADRE E' SOLO!



    Maria auxilium cristianorum, ora pro nobis

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    ottosettembre
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    00 18/02/2009 12:20
    che la crisi sia irreversibile oramai era chiaro, e purtroppo da parecchio tempo.... Si è iniziato con il sentir dire "...tranquilli, questo Papa è vecchio, non c'è molto da aspettare" pronunciato dai preti stessi, per poi passare all'azione, con il bavaglio messo al Santo Padre in occasione del discorso all'UNiversità Cattolica in Roma... per poi usare strumentalmente ogni sua mossa sia dottrinale che sociale per attaccarlo e con lui si attacca non solo la Chiesa, ma anche i suoi membri, rei solo di CREDERE.
    Lo squallore poi tocca tutto compresi gli autobus con slogan antiDio, o per finire si insinua il dubbio che la revoca delle scomuniche sia un atto provocatorio verso gli ebrei.... e così al Papa viene anche vietata la sua libertà di scegliere e nominare un Vescovo, impedimento imposto dai Vescovi stessi,..... siamo allo sfascio.

    La Madonna fin dalle sue apparizioni a Fatima lo aveva detto: il fumo di satana è entrato fin nella Chiesa.
    Cosa significa? che oramai è chiaro anche quanto scritto nelle Sacre Scritture: quando il Re tornerà, troverà ancora i suoi servi? (piu' o meno così).

    Sappiate, voi Cristiani Cattolici, che dal momento che avete scelto liberamente la vostra fede, il vostro credo in Gesù, non potete restare con le mani in mano o lavarvele scaricando ad altri il compito che è vostro, difendere la CHiesa, una Santa Cattolica e Apostolica, e allo stesso tempo difendere ciò in cui credete, GESU'.
    A costo del martirio se necessario, ma a quanto pare se non lo fanno i preti, perchè lo devo fare io? verrebbe da pensare... risposta pronta e detta, perchè sei il responsabile della TUA anima, che la dovrai presentare un giorno a Gesù.