00 26/06/2008 17:25




CITTA’ DEL VATICANO - Ai seguaci di Monsignor Marcel Lefebvre che si apprestano a rientrare nella Chiesa Cattolica, con l'accettazione del Concilio e della validita' della nuova Messa, condizioni generali previe, la Santa Sede domanda anche di non attaccare la persona del Papa. E' quanto emerge da una lettera in lingua francese indirizzata dal card. Dario Castrillon Hoyos, presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei al vescovo Bernard Fellay, a seguito del colloqio dello scorso 4 giugno. Ne da' notizia sul suo blog il vaticanista Andrea Tornielli. Le ''condizioni'' sono articolate in cinque punti: ''L'impegno a una risposta proporzionata alla generosita' del Papa; l'impegno ad evitare ogni intervento pubblico che non rispetti la persona del Santo Padre e che possa essere negativo per la carita' ecclesiale; l'impegno a evitare la pretesa di un magistero superiore al Santo Padre e di non proporre la Fraternita' in contrapposizione alla Chiesa; l''impegno a dimostrare la volonta' di agire onestamente nella piena carita' ecclesiale e nel rispetto dell'autorita' del Vicario di Cristo; l'impegno a rispettare la data - fissata alla fine del mese di giugno - per rispondere positivamente''. ''Questa - precisa la lettera pubblicata da Tornielli - sara' una condizione richiesta e necessaria come preparazione immediata all'adesione per avere la piena comunione''.


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