00 28/03/2008 13:14
Sto facendo una seria e approfondita ricerca sulla questione della "Corredentrice" e navigando qua e la tra i vari siti internet (in italiano, francese, inglese, spagnolo) sono riuscito a trovare questo doc. A quanto pare è il I incontro internazionale di preghiera dopo la dichiarazione del 1996 da parte del Vescovo di Amsterdam sull'Approvazione ufficiale della devozione pubblica mondiale.
Ho trovato anche l'immagine con la preghiera, con l'approvazione della preghiera da parte della Santa Sede.
Bisognerebbe recitarla più volte al giorno visto il potere e l'importanza che Maria SS. le attribuisce:
GUARDATE QUI:

LA POTENZA DELLA PREGHIERA


“Attraverserete ancora molte vicissitudini in questo secolo” (31.05.1955), dice Maria. Tuttavia ella ci promette che se recitiamo la sua preghiera “vengono allontanate dal mondo corruzione, calamità e guerra” (11.10.1953) come pure confusioni spirituali. Ella è stata inviata nel nostro tempo quale Signora di tutti i Popoli affinché “il mondo, per mezzo di questa preghiera, venga liberato da una grande catastrofe planetaria”. (10.05.1953) Quanta potenza vi è quindi in questa preghiera!

La Madre del Signore illustra chiaramente la situazione morale del nostro tempo: “Satana è ancora il principe di questo mondo. Avvinghia ciò che può. (…) La Signora ha dovuto portare adesso la sua preghiera in questo mondo dominato dal demonio. Lo Spirito Santo deve però ancora venire sui popoli”. (4.04.1954) Nella sua qualità di Signora di tutti i Popoli, è ora stata inviata per “scacciare Satana. Voi dovete però recitare la mia preghiera, che ho dato al mondo!” (31.05.1955)
Questa preghiera costituisce perciò l’arma decisiva e più potente nella lotta contro Satana. Infatti, nella medesima si invoca l’immediata venuta dello Spirito Santo per scacciare Satana. Non si prega come in occasione di un esorcismo “Vade retro, Satana!” o come nella preghiera di Leone XIII a S. Michele Arcangelo “con il potere che ti viene da Dio incatena nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano nel mondo per perdere le anime”.
Con la preghiera di Amsterdam formuliamo con tutto il cuore l’invocazione: “Vieni Spirito Santo!” Poiché la nostra Madre sa perfettamente che dove dimora l’amore dello Spirito Santo, là non c’è posto per lo spirito del male ed ella, in questo tempo denso di preoccupazioni, si colloca quale Avvocata (cfr. 31.12.1951) “…potrà portare al mondo la pace”. (11.10.1953)

DIFFUSIONE DELLA PREGHIERA


Come una missionaria che intende salvare tutte le anime, già in occasione della prima apparizione Maria ci esprime il suo ardente desiderio: “La preghiera deve essere divulgata”. (25.03.1945)
Ella conosce infatti il piano divino di salvezza per l’umanità: “Questa preghiera è data per la salvezza del mondo. Questa preghiera è data per la conversione del mondo”. (31.12.1951) Per questo chiede: “Divulga dunque la mia preghiera, la preghiera del Signore!” (31.05.1957)
Invita tutti i collaboratori a intensificare la diffusione nel mondo dell’immagine e della preghiera: “Io li aiuterò!” (15.11.1951) La prima ad esserne incaricata è Ida: “Compi la tua opera e provvedi alla diffusione!” (31.12.1951) “Lavora solo per questo. Aiuta spiritualmente e fisicamente recitando la preghiera della Signora di tutti i Popoli!” (17.02.1952)

La Madre del Signore utilizza il paragone dei fiocchi di neve per mostrare alla veggente che la preghiera deve essere recitata dappertutto. “La Signora indica ora il globo terrestre. Vedo il globo roteare sotto i suoi piedi e cadere dappertutto fitti fiocchi di neve. Poi la Signora dice: ‘Hai visto? Così la Signora di tutti i Popoli sarà portata nel mondo, da città in città, da nazione a nazione. La semplice preghiera darà luogo ad un’unica comunità’”. (17.02.1952) “Voglio che la diffusione avvenga in molte lingue” (4.03.1951) e che la preghiera sia portata “nei paesi dove la fede è diminuita”. (15.04.1951) Poiché: “La Signora di tutti i Popoli non è destinata a un solo paese, a un solo luogo, ma al mondo, ai popoli”. (11.10.1953) “Tutti ne hanno il diritto”. (29.04.1951)
Appare così comprensibile il desiderio espresso dalla Signora di tutti i Popoli, nel senso che la sua preghiera “va recitata in tutte le chiese”. (8.12.1952) “Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni”. (31.12.1951) Sì, i cristiani “devono recitare la mia preghiera contro corruzione, calamità e guerra e portarla a tutti i popoli”. (11.10.1953) Non da ultimo, la Signora di tutti i Popoli chiede a coloro che lottano e lavorano per questa causa, “la cui realizzazione è voluta dal Figlio”, di impegnarsi con molto ardore (29.04.1951).

TESTIMONIANZA


Nell’ambito della terza Giornata internazionale di preghiera, svoltasi nel 1999 a Pentecoste, S.E. Mons. Sooza Pakiam, vescovo della Diocesi di Trivandrum (India), ha svolto una significativa relazione, della quale pubblichiamo un estratto:

“In diverse regioni della mia diocesi si constata una diffusione della venerazione di Maria in qualità di Signora di tutti i Popoli. Io stesso mi meraviglio di come sia stato coinvolto in questo movimento. Ciò che mi ha attratto di più è la preghiera dataci dalla Madre di Dio medesima. Si tratta di una preghiera espressiva, breve e profonda, che è essenzialmente un’invocazione per la venuta dello Spirito Santo.
Quest’anno ricorre il decimo anniversario della mia consacrazione vescovile. Ho iniziato diverse attività nella mia diocesi e introdotto una serie di programmi innovativi. Questi provvedimenti hanno assicurato un’ottima struttura alla nostra diocesi, unanimemente apprezzata. Constato però che oggigiorno il problema maggiore non è dato dalla mancanza di strutture e di sacri edifici, e nemmeno dalla carenza di metodi e tecniche, di apparecchiature e lettere circolari. Senza lo Spirito Santo tutte queste cose non sono altro che corpi senz’anima. Per questo, nella sua preghiera, la Signora di tutti i Popoli ci insegna a invocare lo Spirito Santo, affinché lo Spirito di Dio scenda ed abiti nei cuori di tutti i popoli, in modo da preservarli dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra.

Ho perciò inviato una lettera pastorale a tutti i sacerdoti della mia diocesi invitandoli a imparare a memoria questa bella preghiera e ad insegnarla a tutti i loro parrocchiani. Io stesso la recito ripetutamente ogni giorno, dato che in primo luogo non necessitiamo di nuove leggi, di nuovi teologi o nuove liturgie, bensì di una nuova effusione dello Spirito Santo, affinché lo Spirito di Dio sostituisca il nostro cuore di pietra con un cuore di carne (Ez 36,26-27)”.