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CARDINALE PREFETTO CANIZARES

Ultimo Aggiornamento: 26/10/2009 15:22
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22/10/2009 11:55


PAPA: CARD. CANIZARES GLI CONSEGNA COMPENDIO EUCARISTICO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 21 ott.

Per iniziativa della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, la Libreria Editrice Vaticana ha pubblicato nei giorni scorsi un "Compendium Eucharisticum" che raccoglie testi del Catechismo della Chiesa Cattolica, orazioni, spiegazioni delle Preghiere Eucaristiche del Messale e quant'altro possa rivelarsi utile per la corretta comprensione, celebrazione e adorazione del Sacramento dell'altare.
La prima copia del volume e' stata consegnata oggi dal card. Antonio Canizares Llovera, prefetto del dicastero, a Benedetto XVI che aveva sollecitato pubblicamente tale pubblicazione nell'Esortazione apostolica post-sinodale "Sacramentum Caritatis", nel febbraio 2007 a conclusione dell'XI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi tenutasi a Roma nel 2005 sul tema dell'Eucaristia.
"La pubblicazione del Compendio - scrisse il Papa - accoglie la richiesta che i Padri hanno avanzato "per aiutare il popolo cristiano a credere, celebrare e vivere sempre meglio il Mistero eucaristico".
Nella "Sacramentum Caritatis", il Papa tedesco esprimeva inoltre l'auspicio che il "Compendio" potesse "contribuire a fare si' che il memoriale della Pasqua del Signore diventi ogni giorno di più fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa". "Cio' stimolera' ogni fedele - concludeva - a fare della propria vita un vero culto spirituale".

© Copyright (AGI)
Pubblicato da Raffaella a 14.10
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Maria auxilium cristianorum, ora pro nobis

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26/10/2009 15:10

[SM=g7474] [SM=g7474] [SM=g7474] CHE BELLO!!!









Ma quali sono le sue finalità pastorali? Ascoltiamo lo stesso cardinale Cañizares Llovera al microfono di Fabio Colagrande da RadioVaticana.

R. – El Sinodo de los obispos…
Il Sinodo dei vescovi sull’Eucaristia aveva richiesto che fosse pubblicato un Compendio eucaristico, perché si concentrasse l’attenzione su quello che è il nucleo, il cuore della Chiesa: l’Eucaristia. Per questo bisognava ravvivare la fede, in continuità con tutta la Tradizione, nel mistero eucaristico, come fonte e culmine della vita cristiana di tutta la Chiesa; bisognava far conoscere quelle che sono le fonti liturgiche principali, anche per la corretta comprensione, celebrazione e adorazione del Santissimo Sacramento. Questo ha richiesto il Sinodo dei vescovi e questo è stato raccolto dal Santo Padre nell’Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum Caritatis. Si è rivolto alla Congregazione che ha lavorato a questo Compendio in cui si raccolgono i principi dottrinali: dalla promessa dell’Eucaristia di Gesù nel Discorso del Pane della vita, nel Vangelo di San Giovanni, raccogliendo anche quelli che sono i principi basilari della dottrina cristiana, espressi nel Concilio di Trento e poi ripresi dal Catechismo della Chiesa cattolica e nel Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica. Tutto questo forma un’unità dottrinale, che è il mistero della nostra fede, il mistero dell’Eucaristia, perché si faccia la catechesi su tutto questo, perché si predichi su tutto questo, perché si conoscano quali sono gli spunti basilari che non possiamo dimenticare e da questo si arrivi ad un’adeguata catechesi, perché il popolo cristiano viva il mistero eucaristico mettendolo al centro della sua vita.

Poi, nella seconda parte del Compendio ci sono anche i testi liturgici principali, soprattutto del Rito romano, in continuità con la ricchezza che ha l’unico Rito romano, che è la lex orandi e allo stesso tempo la lex credendi. Il Rito romano è incluso nelle sue due versioni: ordinaria e straordinaria. E alla fine si riprendono anche i testi devozionali di preparazione alla Santa Messa, di ringraziamento della Santa Messa e tanti, tanti altri che esprimono la fede del popolo cristiano, non solo nel momento della celebrazione eucaristica, ma anche nel momento di adorazione del mistero dell’Eucaristia.


D. – Eminenza, il testo contiene delle novità per quanto riguarda le regole liturgiche?


R. – No hay ninguna novedad…
Non c’è nessuna novità: semplicemente si raccoglie ciò in cui la Chiesa crede, celebra e vive del mistero eucaristico. E’ un Compendio - la parola che lo esprime meglio – che riassume tutto quello in cui in questo momento, nei testi principali e fondamentali, la Chiesa crede e vive di quello che è il centro di tutta la Chiesa, di tutta la vita cristiana, perché solamente a partire dall’Eucaristia ci sarà una Chiesa viva.


D. – Eminenza, a chi è destinato questo Compendio? Verrà distribuito ai vescovi di tutto il mondo?


R. – Serà distribuido a los obispos de todo el mundo…
Certamente sarà distribuito ai vescovi di tutto il mondo e verrà pubblicato anche nelle lingue principali. Uscirà l’edizione latina come lingua universale della Chiesa, ma già si stanno preparando subito dopo le traduzioni nelle diverse lingue principali della Chiesa.


D. – Come ha accolto ieri il Papa questo Compendio, quando lei glielo ha consegnato?


R. – Con mucha alegria…
Con molta gioia ed anche vedendo che questo desiderio del Sinodo e questo suo desiderio si è già realizzato, tra l’altro in coincidenza con la celebrazione di questo Sinodo, che senza dubbio sarà di grande stimolo per la Chiesa in Africa, perché semplicemente, quando si vive l’Eucaristia, la riconciliazione e la pace, la Luce del mondo è presente in mezzo a noi.


Sempre dal cardinale Canizares suggeriamo la seguente lettura:

Il card. Cañizares ripristina la comunione in ginocchio

Nel giorno in cui il card. Antonio Cañizares, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha solennemente pontificato col rito antico in San Giovanni in Laterano, siamo lieti di riferire la notizia che egli, già Arcivescovo di Toledo ed ancora Amministratore apostolico di quell'arcidiocesi (in attesa dell'ingresso del nominato Braulio Rodrìguez Plaza, finora arcivescovo di Valladolid), ha ristabilito le balaustre per la comunione nella cattedrale ed incoraggiato i fedeli a comunicarsi in ginocchio e sulla lingua.

Egli spiega questa scelta in una lunga intervista al quotidiano spagnolo ABC, di cui traduciamo alcuni passaggi significativi

- Alcuni giorni fa, Lei ha invitato i fedeli a ricevere la S. Comunione in ginocchio. La Chiesa, riformando in questo modo la liturgia, si avvicina all'uomo?

La comunione in ginocchio significa il rispetto di Dio; è il cuore dell'uomo che si prosterna davanti a Colui che lo ama fino all'estremo. Sono dei segni. Non si tratta di cambiare per cambiare. Si tratta di coinvolgere tutti i sensi e sormontare la secolarizzazione del nostro mondo. Uno degli obbiettivi delle nostre Congregazioni è realizzare nel corso di questi anni una grande campagna di formazione liturgica.

-Lei è stato un rivoluzionario della liturgia. Da quanto è arrivato a Toledo ha cambiato tutto: il Corpus Domini, con due processioni; o l'ultima Settimana Santa, facendo entrare tutte le processioni nella cattedrale. La città è stata come un campo di prova per il suo nuovo ministero.

Credo che sia quel che Dio e la Chiesa ci chiedono. Il rinnovamento liturgico non è fare cose nuove ma entrare realmente nello spirito della liturgia. Per esempio, il Corpus Domini, è semplicemente una festa culturale del nostro caro popolo di Toledo, o è realmente l'espressione di ciò che è essere cristiano nella sua radice e fondamento?

- Immagino che anche quest'anno ci saranno due processioni e che Lei presiederà le celebrazioni del Corpus Domini. Crede che il suo successore farà altrettanto?

Perché no, perché non dovrebbe mantenere ciò che è bene? Perché questo è bene.

- Ha già parlato di questo con mons. Rodrìguez?

Non ne abbiamo parlato, tuttavia abbiamo molto tempo per parlare e vedere quali sono le motivazioni. Però in tutti i casi, che si dedichi all'Eucarestia il luogo centrale della città di Toledo, che è profondamente eucaristica e riposa su questa identità, è cosa molto buona.


E poiché il buon esempio è diffusivo, altre due diocesi spagnole a partire dalla Settimana Santa hanno disposto inginocchiatoi per la comunione: quella di Malaga e quella castrense (la cui cattedrale si trova a Madrid)



Fonte: Secretum meum mihi e Una Voce Malaga
[Modificato da Bene 26/10/2009 15:22]
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