417 - I Sacramenti oltre la grazia portano nessuna altra cosa
Sissignore alcuni Sacramenti portano anche il carattere.
418 - Quanti sono?
Tre il Battesimo, la Cresima e l'Ordine Sacro
419 - Che cosa è il carattere?
Un segno fatto nell'anima.
420 - Questo segno si toglie forse dal peccato, come pel peccato si perde la grazia?
Nò; non si toglie mai né in questa vita né dopo morte
421 - Quante volte si ricevono questi Sacramenti?
Una volta sola.
422 - Se il carattere è un segno, dunque significherà qualche cosa?
Sissignore.
423 - Cosa significa il segno del Battesimo?
Figliuoli di Dio
424 - Cosa..della Cresima?
Soldati di GCristo.
425 - Cosa..dell'Ordine Sacro?
Ministri di GCristo
426 - Se questi segni significano tre cose diverse sono dunque eguali?
Nò - affatto differenti l'uno dall'altro.
427 - [f. 61] Quante cose ci vogliono a formare un Sacramento?
Tre - materia - forma - ministro.
428 Che Cosa è la materia?
Quella cosa che si adopera per far un Sacramento
429 - Che cosa è la forma?
Sono le parole che si dicono per farlo.
430 - Che cosa è il ministro?
La persona che fa il Sacramento.
IL BATTESIMO - oltre a cancellare il peccato, «ci fa amici di Dio» e «pianta nella nostra anima semenza delle virtù..».
431 - Che cosa è il Battesimo?
Un Sacramento.
432 - Che cosa fa in noi questo Sacramento?
Cancella il peccato originale, e ci rende figliuoli di Dio e della Chiesa.
433 - Il Battesimo toglie forse soltanto dall'anima il peccato originale?
Nò - toglie anche i peccati attuali, se chi lo riceve ne avesse commessi e libera da tutte le pene dovute al peccato.
434 - Chi dunque morisse subito dopo il Battesimo non avrebbe Purgat?
No egli andrebbe diritto al Paradiso
435 - Oltre che liberarci dal peccato, cosa porta nella nostra anima il Battesimo?
Porta la grazia abituale - vale a dire ci amici di Dio pianta nella nostra anima la semenza delle virtù della [f. 62] fede, della Speranza, della Carità, e imprime il carattere
436 - Che cosa vuol dire la parola Battesmo?
La parola Battesimo vuol dire: lavanda
437 - Qual'è la materia di questo Sacramento?
E' l'acqua naturale.
438 - E la forma?
E' questa: Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.
439 - Chi è il ministro di questo Sacramento?
Il Vescovo e il Paroco - col permesso però possono battezzare anche li altri Sacerdoti e i Diaconi - e in caso di necessità tutti possono battezzare
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 61, linee 9-10], in corrispondenza della Risposta 439:
Santolo - Promessa
Ma voi dite che si fa così presto
LA CRESIMA - effetti - materia - forma - ministro - padrini.
440 - Che cosa è la Cresima?
Un Sacramento
441 - Che cosa fa in noi il Sacramento della Cresima?
Ci conferma nella fede, ci fa perfetti Xani e capaci di difendere come soldati la fede di GCristo.
442 - E non fa altro in noi il Sacramento della Cresima?
Imprime anche il carattere di soldati del Salvatore.
443 - Che cosa vuol dire la parola: Cresima?
Vuol dire: Unzione
444 - Qual'è la materia di questo Sacramento?
Il Crisma
445 - Che cosa è il crisma
Olio e balsamo uniti insieme e benedetti dal Vescovo
406 - [f. 63] Qual'è la forma di questo Sacramento?
La forma della Cresima è questa: Io ti segno col segno della Croce, ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.
447 - Chi amministra questo Sacramento?
Il Vescovo
448 - Ma il Vescovo da anche un piccolo schiaffo dicendo: la pace sia con te?
Sissignore - per farci sovvenire che dobbiamo tollerare con pazienza le ingiurie per amore di GCristo.
449 - Ma quando andiamo a ricevere questo sacramento siamo sempre accompagnati da qualche persona.
Eh sissignore dal santolo
450 - Che cosa fa il santolo?
Si fa garante per noi - e promette che i mancanza dei nostri genitori ci insegnerà le cose da buoni Xāni e ci farà sempre camminare per la strada buona del Paradiso.
L'EUCARISTIA - SACRIFICIO - la presenza reale - l'istituzione - «cosa accade quando il sacerdote proferisce le parole della consacrazione - materia, forma, ministro.
451 - Che cosa é l'Eucaristia?
L'Eucaristia è il vero Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di GCristo sotto le specie del pane e del vino.
452 - Che cosa s'intende per le specie
S'intende ciò che appare ai nostri sensi, come il colore, la figura e il sapore
453 - [f. 64] - Quando GC. à istituito questo Sacramento?
Lo à istituto nell'ultima cena fatta co' suoi Apostoli il Giovedì Santo prima di andar a patire e a morire.
454 - Come à fatto a istituire questo Sacramento?
A' preso nelle sue mani del pane, à alzati occhi al Cielo come per ringraziare l'Eterno suo Padre lo à benedetto e lo à spezzato e lo dato da mangiare ai suoi discepoli dicendo: Prendete e mangiate questo è il mio corpo.
455 - A' fatto altro?
Sissignore dopo la cena à preso un bicchiere vi à messo del vino, à ringraziato l'Eterno Padre à benedetto il vino e lo à dato da bere ai suoi discepoli dicendo: Prendete e bevetene tutti: questo è il mio Sangue
456 - E i discepoli ànno mangiato e bevuto?
Sissignore.
457 - E che cosa ànno mangiato e bevuto?
Ànno mangiato e bevuto il Corpo, il Sangue, l'Anima e la divinità di GCristo
458 - E perché?
Perché dopo le parole pronunciate da GC. il pane non era più pane, il vino non era più vino - ma aveano cambiata sostanza, ed erano divenuti il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di GCristo.
Nel manoscritto, nel margine destro, un asterisco. Segue una Domanda completamente cancellata:
Si fa più adesso questo Sacramento?
QUI FINISCE IL PRIMO QUADERNO. IL SECONDO QUADERNO INIZIA CON LA RISPOSTA - EGUALMENTE CANCELLATA -:
Sissignore lo si fa dai Sacerdoti ogni volta che si celebra il Sacrificio della S. Messa.
459 - E quando propriamente?
Al momento della consecrazione.
460 - Cosa accade quando il Sacerdote pro ferisce le parole della Consecrazione?
Egli tiene fra le mani del pane e nel calice del vino e appena à pronunciato quelle parole, il pane non è più pane, il vino non è più vino, ma il pane è mutato nel corpo di GCristo, il vino nel Sangue di GCristo.
461 - E Gesù Cristo nell'Eucaristia è vivo o morto?
Vivo e glorioso come sta in Cielo
462 - Dunque nell'ostia SS.ma che cosa adoriamo?
Il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di GCristo
463 - E nel calice?
Il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità di GCristo
464 - Quante cose ci vogliono a formare questo Sacramento?
Tre materia, forma, ministro.
465 - Qual'è la materia di questo Sacramento
La materia di questo Sacramento è il pane e il vino.
466 - Qual'è la forma
La forma e questa: sul pane: Questo è il mio corpo - sul vino: Questo è il mio Sangue -
467 - [f. 3] Chi è il Ministro?
Il Sacerdote
468 - E chi à dato a lui questa facoltà?
Gesù Cristo nell'ultima cena là data agli Apostoli, e dagli Apostoli è passata ai Sacerdoti.
469 - Com'è passata ai Sacerdoti?
Perché GC. istesso à detto loro che facessero questo fino alla fine dei secoli, dunque dopo la loro morte, questa facoltà passava ai loro successori
470 - E quand'è che il Sacerdote fa questo Sacramento
Quando celebra la S. Messa.
471 - E in qual punto della Messa?
Al momento della Consecrazione.
472 - Quanto dura GC. sotto le specie del pane e del vino
Dura finché durano le specie.
473 - Dunque sta sempre GC. nei nostri tabernacoli?
Sissignore.
474 - E perché?
Per essere adorato
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 2, 1inea 17], in rispondenza della Domanda 474:
Morale - Quanta devozione entrando nelle Chiese!
475 - [f. 4] Quand'è che si riceve il Sacramento dell'Eucaristia
Si riceve questo Sacramento quando si va alla Santa Comunione
LA SANTA COMUNIONE - «ci uniamo propriamente a Dio» - «quante sorta di comunione» - disposizioni necessarie - il viatico - obbligatorietà - precetto della Chiesa - «devozione eucaristica».
La catechesi sul sacramento della penitenza è volutamente rimandata alla Domanda 509: vedi nota 219.
476 - Perché si chiama Comunione?
Perché ci uniamo propriamente con Dio
477 - Quante sorte vi à di Comunione?
Vi sono tre sorta di Comunione - Spirituale - Sacramentale - Spirituale e Sacramentale insieme.
478 - Qual è la Comunione solamente spirituale?
E' quella nella quale non si riceve in realtà GCristo ma solamente si desidera di riceverlo.
479 - In questa Comunione si riceve il Sacramento?
Nonsignore - Si riceve la grazia.
480 - Qual'è la Comunione soltanto Sacramentale?
E' quella nella quale si riceve in realtà GCristo, ma col peccato mortale nell'anima per cui non si riceve la grazia
481 - Qual'è la Comunione Spirituale e Sacramentale insieme?
Quella nella quale si riceve GC. senza peccato mortale nell'anima, e in questa si riceve la grazia ed anche il Sacramento.
482 - Quante cose sono adunque necessarie per ben comunicarsi?
Tre: purità - capacità e digiuno
483 - Quante sorte distinguete di purità?
[f. 5] Due: purità d'anima e purità di corpo.
484 - In che consiste la purità dell'anima?
La purità dell'anima consiste nel non avere alcun peccato mortale sull'anima
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 4, linea 2], in rispondenza della domanda 484:
D. E se qualcheduno si comunicasse in peccato?
485 - In che consiste la purità del corpo
La purità del corpo consiste nell'esser mondi netti e decentemente vestiti
486 - Che cosa intendete per capacità?
Per capacità s'intende che chi va a ricevere questo Sacramento deve essere istruito dei misteri della fede e particolarmente sapere quello che va a ricevere.
487 - Che cosa adunque si va a ricevere in questo Sacramento?
Nel Sacramento dell'Eucaristia si va a ricevere il Corpo, il Sangue, l'Anima, la Divinità, tutto intiero Gesù Cristo vero Dio e vero uomo sotto le specie di pane e di vino.
488 - Che cosa vuol dire digiuno?
Digiuno vuol dire non aver preso niente né per modo di cibo, né di bevanda dalla mezzanotte fino a quell'ora in cui si va a comunicarsi
489 - Quante sorte vi à di digiuno?
Il digiuno è di due sorte: digiuno naturale e digiuno ecclesiastico
490 - [f. 6] Qual'è il digiuno naturale?
Il digiuno naturale è quello, in cui non si prende niente, nemmeno una goccia d'acqua, ed è quello che si richiede per la S. Comunione
491 - Qual'è l'ecclesiastico?
Quello comandato dalla Chiesa, per cui non è permesso di mangiare che una volta sola al desinare e una piccola cena astenendosi sempre dai cibi proibiti.
492 - Non è mai permesso di comunicarsi senza esser digiuni.
Mai, ad eccezione di quando siamo infermi e in pericolo di morte.
493 - Come si chiama la Comunione che si fa da quelli che sono in pericolo di morte?
Si chiama Comunione per viatico, e anche semplicemente Viatico
494 - Che cosa vuoi dir Viatico?
Vuol dire provvigione pel viaggio.
495 - E che viaggio ànno da fare?
Da questa all'altra vita
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 5, linea 19], in rispondenza della Risposta 494:
Spiega bene la parola
496 - E' un viaggio pericoloso?
Pericolosissimo, perché al punto della morte il demonio [f. 7] raddoppia le sue forze e le sue insidie per trarci ai suoi lacci e trascinarci all'inferno.
497 - Siamo adunque obbligati in pericolo di morte a ricevere la S. Eucaristia
Sissignore appunto perché in mezzo a grandi tentazioni abbiamo maggiore bisogno dell'aiuto e dell'assistenza di Dio.
498 - Siamo obbligati di ricevere il Sacramento dell'Eucaristia in altri tempi?
La S. Chiesa comanda di ricevere la S. Comunione nella propria Parrocchia almeno una volta all'anno alla Pasqua.
499 - Si deve riceverla in altri tempi?
Anche nelle principali feste dell'anno, secondo il consiglio del proprio confessore.
500 - Perché siamo obbligati di comunicarci?
Perché à detto GCristo che se non mangeremo il suo corpo e non beveremo il suo Sangue non andremo in Paradiso.
501 - Oltre la purità, la capacità e il digiuno è necessario far altro per ricevere degnamente il SS. Sacramento dell'Altare?
Per qualche giorno innanzi, ma specialmente la sera avanti il giorno della Comunione è necessario prepararsi [f. 8] coll'orazione, colla meditazione, colla lettura di libri spirituali e coll'astenersi dai divertimenti anche leciti
502 - Appena entrati in Chiesa la mattina si potrà subito accostarsi alla S. Comunione?
Nonsignore, è necessario prepararsi ancora e disporsi con atti di fede, di speranza, di carità, di contrizione, di desiderio, di umiltà - che sono li ornamenti che faranno bella la nostra anima
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 5, linee 5-7], in rispondenza della Risposta 502:
Alla visita di una qualche persona non ci contentiamo di scoppare e pulire la casa ma tiriamo fuori tutti gli addobbi.
503 - Che cosa conviene fare quando si dice il Confiteor prima della Comunione?
Rinnovare il pentimento dei proprii peccati.
504 - Come bisogna contenersi quando il Sacerdote mostra la sacra Ostia al popolo?
Umilmente adorarla e ripetere con lui: Signore, io non son degno che voi entriate nella mia casa, ma dite una sola parola e sarà sana l'anima mia.
505 - Come bisogna stare nell'atto di ricevere la sacra Particola.
Star ginocchioni cogli occhi volti in basso, aprir modestamente la bocca, por la lingua sul labro di sotto prender la tovaglia colle due mani, o tenerle giunte o incrociate sul petto, ricevere la sacra Particola senza masticarla o tenerla lungamente in bocca.
506 - Cosa dobbiamo fare dopo la S. Comunione?
[f. 9] Raccogliersi il più possibile in silenzio - lasciare tutti i libri e le corone, e cogli occhi chiusi adorare Iddio con umiltà, ringraziarlo del beneficio infinito, offerirsi a lui interamente, pregarlo che voglia sempre restar in noi colla sua grazia - rinnovare i buoni proponimenti, e rappresentargli tutti i nostri bisogni sì dell'anima che del corpo
507 - Quanto tempo si deve stare in chiesa dopo la Comunione?
Almeno finché si consumano le specie, cioè mezz'ora.
Nella pagina a fronte [nel verso del f. 8, linea 8], in rispondenza della Domanda 507:
Mostrare la sconvenienza di quelli che escono subito
508 - Che cosa dobbiamo fare nel giorno della Santa Comunione?
Fuggire l'ozio, e passar il tempo coll'esercizio di buone opere, visitar le Chiese attendere alla orazione, e fuggire lo strepito e i bagordi del mondo.
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)