Intervengo per dire chiaramente che in questo ultimo mese mi sono riavvicinato parecchio al cattolicesimo, in particolare grazie a Paolo B.
Mi spiace parecchio che alcune mie riflessioni e scritti che ho inviato a persone diverse abbiano suscitato dubbi sulla mia sincerità, o peggio.....
Il fattore chiave è che mi sono reso conto che frequentando gli evangelici ho conosciuto delle persone meravigliose, che mi hanno portato a vivere un'esperienza di meravigliosa conversione alla persona di Gesù Cristo, prima io ero un il banale cattolico di etichetta che non sapeva nulla né della sua fede, né della fede altrui, ma oltre a questo mi sono state insegnate molte cose che poco hanno di cristiano, come una continua tendenza al settarismo, al cercare il pelo nell'uovo, di ricerca biblica, di discussione che alla fin fine non portava mai a conclusioni chiare e precise...in pratica sono giunto alla conclusione che ricevere Gesù Cristo come Signore e Salvatore nella chiesa pentecostale non è una vera esperienza cristiana piena, nel senso che l'esperienza di essere toccati dallo Spirito Santo, i carismi ecc.... sono effettivamente cose reali, cose divine, ma insieme a questi elementi totalmente positivi sono "allegati" istigazione a vedere il diavolo ovunque, settarismo, arroganza, eso eccessivo dei carismi, ecc.....in particolare c'è di fondo un costante astio verso la Chiesa Cattolica che ho realizzato che non può essere buono, ma vi dirò di più raccontandovi un'esperienza:
diversi anni fa parlando ad una mia ex-amica che ora pratica la magia nera e il satanismo, ricordo le sue parole piene di disprezzo, astio, odio verso la Chiesa Cattolica, il modo di fare, al solo nominare papa, sacramenti, ecc...la vedevo trasudare odio per queste cose....
Oggi stesso ho ripensato a un caro amico evangelico che è una persona molto buona, meravigliosa per tanti aspetti, che fu circa due anni fa a portarmi a diventare evangelico, ho paragonato le sue reazioni al cattolicesimo estremamente negative, a quelle di quella mia amica, e ho notato che le manifestazioni sono estremamente simili: basta parlare del papa, di Maria, dei santi per provocare in lui una sorta di odio e di alterazione di personalità per queste cose...come un agnello che d'un tratto diventa un lupo...
E questo non lo ho notato solo in lui, ma in tante altre persone, tra cui pastori e anziani di chiesa evangelica, a ripensarci bene, nei preti cattolici ho trovato superficialità e altri difetti, ma mai questo astio e questa rabbia verso nessuna persona.
Ma la cosa che mi ha portato ad allontanarmi sempre di più dal mondo pentecostale e avvicinarmi alla Chiesa è stato soprattutto i fatto che i "cristiani biblici" non dicono mai tutta la verità nelle cose, mischiano spesso menzogne a verità; e non si parla tanto di questioni dottrinali,ma di elementi storici: la Bibbia non è piovuta dal cielo, ma è nata in seno alla Chiesa per riflessione, così come ci sono chiare indicazioni di presenza reale nella Santa Cena già a a partire dal I secolo: Didaché, Ignazio d'Antiochia, ecc....
Non ho mai sentito parlare di padri della chiesa nel mondo evangelico, nè di storia della chiesa....come se tra noi oggi e gli apostoli ci fossero due o tre anni.
Come pure quando si parla con i testimoni di Geova, ci si ritrova a fare la "guerra con i versetti" così che la verità va sullo stesso piano dell'eresia più sbagliata, leggendo Sant'Ireneo ho trovato una sua risposta sorprendente proprio ad una questione simile che cito qui a memoria: mentre parli con un eretico, nel sentire gli sbagli che dice, ti verrà come minimo un travaso di bile, ma chiedigli se la sua chiesa deriva dagli apostoli, che mostri le carte della sua successione e vedrai che non potrà risponderti"
Riflettendo mi sono reso conto che è impossibile che Dio ci chieda di metterci a fare ricerche bibliche approfondite, da spaccare il capello in quattro (come quelle dei TdG per negare la Trinità, o la sopravvivenza dell'anima dopo la morte) si arriva a un punto in cui la nostra fede dovrebbe dipendere da un versetto in più o in meno, da un suffisso grammaticale aggiunto o tolto, e così via.....questo non è lo stile di Gesù, nè è stato lo stile dei profeti dell'Antico Patto.
Geremia, Isaia, Michea, Elia, Eliseo, non hanno mai contestato il sacerdozio levitico o l'autorità del sommo sacerdote, bensì hanno condannato gli errori e l'immoralità di queste persone, non hanno fondato altre fedi, sono pertanto assimilabili a un S.Francesco, a un S.Ignazio di Loyola, a un S.Tommaso Moro, ecc..che hanno condannato gli errori dell'epoca, ma rimanendo nella Chiesa.
Anche nell'antico patto ci furono degli scismi, di dei gruppi che ritenevano che Israele avesse torto e loro ragione, come i samaritani, i sadducei,, le città di Giuda, ecc...Gesù quando incontra queste persone, non nega la validità salvifica della loro fede che è imperfetta, ma si pone chiaramente nella tradizione giudaica, la salvezza viene dai giudei (Gv 4)
Pertanto questo parallelismo è così logico e lineare che nessuno può smuovere o confutare.
Tornando invece al discorso del forum che è "Sola Scriptura" è storicamente dimostrato che MAI ci fu qualcuno che proclamò questo concetto prima di Lutero nel 1517, finora non ho trovato nulla, se qualcuno le ha trovate sarei lieto di sentirlo....ci sono sì dei padri della Chiesa che dicono che la Scrittura è importante, ma non si permisero mai di mettere la loro interpretazione al di sopra di quella della Chiesa.
Questo concetto taglia la testa ad un altro che è ancora più importante: quello della "autorità della Bibbia" la Bibbia in realtà non può avere autorità, non tanto perchè non sia vera, ma perché chiunque vi legge quello che vuole, anche inconsciamente, perchè per quanto si sforzi di essere obbiettivo, è condizionato inevitabilmente dal suo vissuto, dalla sua conoscenza teologica e dalla sua istruzione.
Ricordo che più di una volta facendo studi biblici insieme a dei fratelli evangelici, ognuno proponeva una interpretazione del brano che era perfettamente logica e credibile, ma in stridente contrasto con quella degli altri, che apparica comunque logica e sensata, non certo inventata per capriccio; ma essendo le due cose contrarie non possono essere entrambe vere.
Voglio chiedere pubblicamente scusa per il caos che può avere ingenerato ultimamente una mia certa confusione, ma vi assicuro che non è stata affatto voluta......
se qualcuno desidera scrivermi privatamente, è il benvenuto